Gli impianti di riscaldamento ad irraggiamento hanno generalmente una bassa inerzia termica, consentendo una rapida messa a regime dell’ambiente e quindi un minor tempo di funzionamento rispetto ad un impianto convettivo.
Le persone vogliono vivere all’esterno per periodi di tempo sempre più lunghi: il riscaldamento ad irraggiamento offre un valido aiuto a questo stile di vita fornendo calore direzionale ed immediato, sia in ambiente domestico che nelle comunità.
Inoltre, con l’istituzione del divieto di fumo, e le nuove abitudini generate, il riscaldamento ad irraggiamento offre la possibilità a bar e ristoranti di rendere agibili le zone esterne anche nei periodi invernali, aumentando così il giro della propria clientela.
Nei locali riscaldati con impianti ad irraggiamento, l’assenza di un marcato gradiente termico riduce la stratificazione dell’aria e quindi il carico termico necessario al riscaldamento del locale.
I grandi spazi produttivi sono organizzati con molte aree operative diverse (gestionali, produttive, magazzini, mense). con differenti esigenze di riscaldamento spesso in pieno conflitto tra di loro causa la disposizione delle postazioni di lavoro. In questi casi le tradizionali tecniche di riscaldamento possono essere dispersive ed inefficaci: troppo calore dove non serve, troppo poco dove serve.
Il riscaldamento ad irraggiamento permette di superare definitivamente questi limiti, con la possibilità di riscaldare singole zone o posti di lavoro senza dovere riscaldare tutto l’ambiente e di regolare la temperatura ambiente zona per zona con un evidente risparmio di energia.
Il riscaldamento ad irraggiamento ha la miglior resa rispetto ad altri sistemi di pari potenzialità, con notevoli risparmi (anche più del 45%) nei consumi grazie a:
– minori dispersioni dovute ad una minor temperatura dell’aria;
– minori dispersioni dovute all’assenza di stratificazione termica;
– minor tempo di funzionamento dell’impianto, grazie alla bassa inerzia termica;
– possibilità di riscaldamento a zone, accendendo l’impianto solo dove serve;
– rapidità di messa a regime anche dopo soste prolungate;
– bassissimi costi di manutenzione.